"ACCETTARE UN CAMBIAMENTO" È FACILE? NON PER TUTTI...
- Gianluigi Azimonti
- 25 feb 2024
- Tempo di lettura: 2 min

"Difronte ad una persona che zoppica il terapista lungimirante è colui che cerca prima il sassolino nella scarpa; gli altri invece, l'accanimento sul corpo"
Prendo spesso questa mia metafora per spiegare come alcune persone facciano veramente molta fatica ad accettare un cambiamento.
Se tu "zoppicassi" e qualcuno ti eliminasse il sassolino nella scarpa basta 1 incontro (non 10 o "enne") per tornare subito a camminare correttamente!
Ora lo ripeto, è una metafora ma il messaggio che voglio far arrivare è che lavorando sulla causa (e mai sulle conseguenze) dei tuoi mali, o sul miglioramento della tua performance sportiva ritorni a star immediatamente bene e per lo sportivo vorrá dire raggiungere risultati più prestazionali.
Quanti "sassolini" nelle valutazioni cliniche non vengono visti dai terapisti accanendosi ciecamente invece su aree dolenti o disfunzionali con una moltitudine di trattamenti che definirei a volte "inutili"?
Affermo sempre che sempre in terapia tutto ha una conseguenza e mi è capitato di trovarmi difronte persone che nonostante un miglioramento terapeutico anche solo dopo solo 1 trattamento, non riuscissero ad accettarlo nella loro considerazione infondata che con solo 1 trattamento non si possa avere alcun cambiamento clinico o sportivo.
In età di gioventù avrei definito questo, un comportamento "di ingratitudine"; ad oggi invece questa difficoltà ad accettare un cambiamento ha un nome:
metathesiofobia.
Definita dagli esperti “paura del nuovo”, indica un estremo terrore per i cambiamenti. Questa diffusa fobia spinge i metathesiofobici ad evitare categoricamente tutto ciò che possa rappresentare una scelta o un cambiamento nella propria vita.
In ambito psicologico rappresenta la trasformazione da paura del cambiamento a vera e propria fobia che si manifesta con la percezione di un forte stato di stress quando una persona deve far fronte ai cambiamenti della vita quotidiana.
Queste persone provano un grande senso di inadeguatezza dovuto alla paura del nuovo, che le porta ad autoconvincersi anche insensatamente che le novità sono sbagliate e che tutto dovrebbe rimanere identico ed invariato.
Questa fobia è strettamente correlata alla paura dell’ignoto che agisce bloccando ogni istinto di trasformazione.
I soggetti che soffrono di metathesiofobia tendono ad evitare qualunque tipo di cambiamento, perchè terrorizzati dalla diversità che potrebbero apportare alla vita quotidiana.
La metathesiofobia è considerata come molte fobie un disturbo d’ansia. I soggetti che ne soffrono provano un forte senso di timore verso il futuro e verso le scelte che esso potrebbe presentagli.
Un primo aiuto è nella consapevolezza: “prendere coscienza” delle scelte che si devono fare e dei cambiamenti che potrebbero apportare alla vita quotidiana. Più sarà profonda la comprensione che si ha delle decisioni da prendere e dei suoi risultati e maggiore sarà il riscontro positivo.
Quando si inizia un percorso terapeutico si tira una linea immaginaria tra passato e futuro; se oggi stessi bene, lo accetto senza più pensare che per anni ho avuto dolore in quel punto o ci era stato impedito fare altro.
Accettare sempre il cambiamento e la tua vita migliorerà...
Grazie!
Terapia Diaframmatica - Metodo Azimonti




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